che aveva raccolto, cadde nella corrente, dove le sue vesti la sostennero per un po , mentre ella cantava frammenti di vecchie canzoni, come chi è incurante del disagio, o come se fosse una creatura del fiume; ma non passò molto tempo che i suoi vestiti, appesantiti dall acqua, la trassero dal suo canto melodioso ad una morte torbida e miserevole. Era il funerale di questa deliziosa fanciulla che si stava celebrando, alla presenza di suo fratello Laerte, del re, della regina e di tutta la corte, quando Amleto arrivò. Il principe non aveva idea della pena che gli era riservata, e se ne stava in disparte non volendo interrompere la cerimonia. Egli vide i fiori sparsi sulla tomba, come era in uso per i funerali delle giovani donne30, fiori che la regina stessa aveva posato, dicendo: Teneri fiori per una tenera fanciulla! Speravo di ornare il tuo letto nuziale, mia dolce giovinetta, non di dover ricoprire il tuo feretro. Tu avresti dovuto essere la sposa del mio Amleto . Udì suo fratello augurare che potessero nascere viole dalla sua tomba, dove lo vide precipitarsi sconvolto dal dolore e ordinare ai servitori di ricoprirlo di terra perché voleva essere sepolto con la sorella. Allora l antica passione per la bella fanciulla si impossessò di nuovo di Amleto il quale, pensando che il suo amore per Ofelia superasse quello di mille fratelli, si risentì del fatto che Laerte facesse mostra di un tale trasporto nel lutto. Poi, rivelata la sua presenza, balzò nella fossa, dove già stava Laerte, dando segni di pari, se non più grande strazio. Laerte, riconoscendolo e sapendo che era stato causa della morte di suo padre e di sua sorella, lo afferrò per la gola come se fosse un nemico e i presenti dovettero separarli. Dopo il funerale Amleto si scusò per la sua avventata pretesa di provare un cordoglio31 maggiore che quello di Laerte, ma si giustificò affermando di non poter tollerare che qualcuno mostrasse una sofferenza più 30 Egli vide i fiori ... donne: scena simile a quella di Romeo e Giulietta. 31 cordoglio: grande dispiacere, dolore per la morte. 245