SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Nella città di Atene vigeva una legge che consentiva ai cittadini di costringere le proprie figlie a prendere per marito chiunque fosse loro imposto; se una giovane donna rifiutava di sposare l’uomo scelto per lei dal padre, questi aveva facoltà di richiedere, in base alla stessa legge, che essa fosse condannata a morte. Tuttavia, dato che i padri non sono soliti desiderare la morte delle proprie figlie, sebbene esse si dimostrino a volte piuttosto recalcitranti, questa legge fu applicata raramente, forse mai, anche se è assai probabile che i genitori usassero questo spauracchio per ridurre alla ragione le giovani donne della città.
Ad ogni buon conto, ci fu il caso di un vecchio, di nome Egeo, che effettivamente si presentò di fronte a Teseo (a quel tempo, duca di Atene1 ) per lagnarsi della figlia Ermia, che si era rifiutata di obbedire al suo ordine di sposare Demetrio, rampollo2 di una nobile famiglia ateniese, perché amava un altro giovane ateniese chiamato Lisandro. Egeo si appellò alla giustizia di Teseo, e chiese che la legge crudele fosse applicata al caso di sua figlia.

1 a quel tempo ... Atene: quel tempo è in realtà il tempo delle favole, lontano e indefinito, non legato alla storia. Che Atene sia stata effettivamente un ducato (dal 1204 al 1456) non interessa affatto.
2 rampollo: figlio.