tritoni17 e orbettini18 non siate irritanti, dalla dolce regina siate discosti. Filomele armoniosa e soave intona la tua dolce ninna-nanna, ninna-o, ninna-nanna - ninna-o, ninna-nanna: né spine o dolore, incantesimi o clamore disturbino la nostra signora, che al canto dorma beata ognora. Quando le fate ebbero fatto assopire la regina cantando questa graziosa filastrocca, la lasciarono per adempiere agli importanti compiti che ella aveva assegnato loro. Oberon allora si avvicinò silenziosamente alla sua Titania e versò alcune gocce del filtro d amore sulle sue palpebre, recitando questa formula: ciò che vedi al tuo risveglio, di sincero amor è figlio. Ma torniamo a Ermia, che quella notte lasciò la casa del padre per sfuggire alla morte cui era destinata per aver rifiutato di sposare Demetrio. Quando entrò nel bosco, trovò il suo caro Lisandro che la aspettava per condurla alla casa di sua zia; ma prima che essi avessero attraversato metà del bosco, Ermia era così affaticata che Lisandro, sempre molto premuroso con la sua amata, la quale aveva provato il suo affetto per lui mettendo in pericolo la stessa vita, la persuase a riposarsi fino al mattino su una distesa di soffice muschio, ed essendosi, a sua volta, coricato a terra, i due ben presto si addormentarono profondamente uno dopo l altro. Qui li trovò Puck, il quale, scorgendo un bel giovane addormentato, riconoscendo la foggia ateniese dei suoi abiti e notando una deliziosa fanciulla giacere accanto a lui, ne dedusse che dovevano essere la giovane ateniese e il 17 tritoni: specie di lucertole anfibie. Nella mitologia greca i Tritoni erano metà uomini e metà pesci. 18 orbettini: piccoli serpenti. 53