7. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Le Opere complete di Federigo Tozzi si trovano raccolte in sei volumi, a cura di Glauco Tozzi, pubblicati da Vallecchi dal 1961 al 1984. Del 1987 è la raccolta Opere. Romanzi, Prose, Novelle, Saggi, a cura di Marco Marchi, Introduzione di Giorgio Luti, Milano, Mondadori. La bibliografia critica su Tozzi è ormai vastissima ed è impossibile renderne conto in poche pagine. Per un informazione organica ed esauriente sono ricchi di indicazioni, relativamente ai periodi in cui sono usciti, i cataloghi di R.Frattarolo, Bibliografia generale di Federigo Tozzi, in La Fiera Letteraria , 9 e 16 aprile 1950; Su Federigo Tozzi, in Rassegna di cultura e vita scolastica , n.3-4, marzo-aprile 1983; Bibliografia a cura di Marco Marchi nel volume mondadoriano delle Opere; R.Dedola, Tozzi. Storia della critica, Roma, Bagatto Libri, 1990. Le tappe fondamentali di questo lungo itinerario critico, che va dal lontano 1913 ad oggi, sono: I primi critici di Tozzi furono Borgese e Pirandello, entrambi conterranei del Verga. A Giuseppe Antonio Borgese si deve, inoltre, una fondamentale opera di scoperta e di promozione dell arte di Tozzi, in un periodo storico, quello che seguì il primo conflitto mondiale, in cui la critica era interessata ad altri tipi di prosa, quella di tradizione classicista. Nella storia dell interpretazione dell opera di Tozzi occupano un posto significativo gli studi di Giacomo Debenedetti (ora in Il romanzo italiano del Novecento, Milano, Garzanti, 1971), che punta su un modello d indagine psicanalitica. Su Tre croci in particolare, ad esempio, egli vede nella rovina dei fratelli Gambi la risposta ad un complesso edipico. Nel rovinare il patrimonio, il buon nome della famiglia e loro stessi, i fratelli uccidono simbolicamente ciò che resta del padre, ovvero la sua eredità. In tempi più recenti la tematica psicanalitica è stata affrontata da Elio Gioanola, Gli occhi chiusi di Federigo Tozzi, in Otto/Novecento , IV, n. 1, 39