ben sapevo di non poter giudicare quell uomo un amico. Presi nuovamente la parola e cercai, per quanto possibile, di reagire con una gentilezza smisurata: «Ma, signor mio, perdoni il suo umilissimo servo. Non riesco a capire bene le sue intenzioni. Come potrei mai cederle la mia ombra? Egli mi interruppe: «Le chiedo solo il permesso di raccogliere immediatamente questa nobile ombra e di mettermela in tasca; in che modo, è affar mio. Per contro, come segno di riconoscenza, le offro la scelta tra tutti i tesori che ho in tasca: la vera radice di mandragola, dei centesimi magici, il tallero predone, la tovaglia dello scudiero di Orlando, un diavoletto a prezzo speciale.20 Ma forse tutto ciò non è nulla per lei: meglio il cappello magico di Fortunatus,21 rimesso a nuovo e bello robusto, oppure una borsa portafortuna come la sua . «La borsa magica di Fortunatus , lo interruppi e per quanto grande fosse la mia paura, con questa sola parola 20 la vera radice...prezzo speciale: in una lettera del 17 marzo 1821 al fratello Hippolyte, che curava la traduzione francese dello Schlemihl, lo stesso Chamisso spiega il significato di tali espressioni. Sulla radice di mandragola esistono leggende molto diverse: si crede ad esempio che apra tutte le porte e che permetta di scovare tesori. I centesimi magici sono monete di rame che producono una moneta d oro ogni volta che vengono girati. Il tallero ladrone ritorna sempre dal suo proprietario, portandogli tutte le monete con le quali è venuto in contatto. La tovaglia dello scudiero di Orlando apparecchia la tavola con tutte le vivande desiderate. C è poi il diavoletto in bottiglia, che ubbidisce a tutti gli ordini del suo padrone: lo si può comprare con denaro, ma lo si deve rivendere ad un prezzo inferiore rispetto a quello pagato per acquistarlo; l ultimo proprietario non può più rivenderlo perché il prezzo è troppo basso, quindi ha il diritto di tenerlo. 21 Fortunatus: personaggio che compare la prima volta nel Volksbuch (libro popolare) anonimo degli inizi del 500, la cui storia viene ripresa da molti autori tedeschi nei secoli successivi, tra i quali Tieck, Fouqué e lo stesso Chamisso. Fortunatus, divenuto povero, incontra la Fortuna che gli dà la possibilità di scegliere tra sei doni: egli opta per la ricchezza, di cui saprà fare un uso avveduto, ma non così sarà nel caso dei suoi due figli. 38