CAPITOLO 4 Non mi tratterrò a parlarti di un periodo sul quale, invece, mi soffermerei così volentieri, se solo potessi, col ricordo, rievocarne lo spirito. Ma il colore che lo animava e che solo potrebbe ridargli vita si è spento in me e se cerco nel mio petto ciò che allora lo faceva palpitare con tanto ardore, la dolce illusione, i dolori e la felicità, cozzo invano contro una roccia che non offre più alcuna sorgente viva e sento che Dio si è allontanato da me. Quanto mi appare diverso ora quel tempo passato! In quella località termale dovetti interpretare una parte eroica: mal preparato e principiante sulla scena, finisco con l innamorarmi di un paio di occhi azzurri. I genitori, ingannati dalla commedia, fanno di tutto per concludere presto l affare e quella semplice farsa1 termina con la derisione. Questo è tutto, proprio tutto! Mi sembra sciocco, insulso e d altro canto spaventoso considerare in questo modo ciò che allora mi infiammava il cuore. Mina, così come piansi quando ti perdetti, piango ora perché ti ho perduta anche in me stesso. Sono dunque invecchiato tanto? Oh, triste saggezza! Ancora un palpito di quel tempo, un momento di quell illusione...Invece no! Solitario sull oceano deserto della tua amarezza, da tempo hai vuotato l ultima coppa di 1 farsa: rappresentazione teatrale, che ha l unico scopo di suscitare il riso; in senso figurato questo termine indica un comportamento privo di serietà. All inizio di questo capitolo, Chamisso si serve della metafora teatrale per anticipare al lettore le vicende amorose del protagonista ed il loro epilogo. 57