e questo pensiero mi rallegrò. Non volevo infatti più tornare tra gli uomini, dai quali fuggivo spaventato, come la timida selvaggina dei monti. Vissi così tre giorni d angoscia. La mattina del quarto, mi trovavo in una piana sabbiosa, illuminata dal sole. Mi sedetti su di un ammasso di pietre, inondato dai raggi: adesso amavo godere di quello spettacolo di cui a lungo mi ero privato. In silenzio, il mio cuore si nutriva della propria disperazione.3 Ad un tratto, un leggero rumore mi fece sobbalzare; mi guardai intorno, pronto a fuggire. Non vidi nessuno ma, sulla sabbia assolata, mi scivolò vicino un ombra umana, non dissimile dalla mia, la quale, vagando solitaria, sembrava aver perso il suo padrone. Allora un impulso potente si risvegliò in me. «Ombra , pensai, «cerchi il tuo padrone? Voglio esserlo io! Feci un balzo in avanti, per impadronirmene: pensavo infatti che, se mi fosse riuscito di calpestarne le orme, in modo tale che si distendesse ai miei piedi, essa vi sarebbe sicuramente rimasta attaccata e col tempo si sarebbe abituata a me. Non appena mi mossi, l ombra prese la fuga e dovetti iniziare una caccia spossante4 alla lieve fuggitiva;5 riuscii a trovare energie sufficienti solo al pensiero di salvarmi dalla spaventosa situazione in cui mi trovavo. L ombra fuggiva in direzione di un bosco ancora lontano, nella cui oscurità l avrei sicuramente perduta. Come me ne accorsi, un brivido di sgomento mi attraversò il cuore, ravvivando la mia brama.6 Allora misi le ali alla mia corsa:7 guadagnavo visibilmente terreno, mi avvicinavo sempre di più all ombra, 3 il mio cuore si nutriva...disperazione: si abbandonava alla propria pena. 4 spossante: talmente faticosa da togliere ogni energia, estenuante. 5 lieve fuggitiva: l ombra, che è leggera perché incorporea, sta fuggendo di fronte al suo inseguitore. 6 brama: desiderio ardente. 7 misi le ali alla mia corsa: mi lanciai in una corsa talmente veloce da avere l impressione di volare. 82