l ispettore forestale, per verificare personalmente la realtà di ciò che l odioso sconosciuto mi aveva rivelato. Non sapevo però dove mi trovassi. Salii sul colle più vicino, per poter osservare tutta la zona. Dalla cima scorsi, poco lontana, la cittadina e, ai miei piedi, il giardino dell ispettore forestale. Il cuore mi batteva molto forte e mi vennero le lacrime agli occhi, lacrime diverse però da quelle versate fino a quel momento: dovevo rivederla. Una nostalgia straziante accelerò i miei passi, giù per il sentiero che mi avrebbe condotto alla meta. Passai, non visto, accanto ad alcuni contadini che provenivano dalla città. Parlavano di me, di Rascal e dell ispettore; io non volli ascoltare nulla e mi affrettai a proseguire. Entrai nel giardino con il cuore tremante di trepidazione. 8 Mi par ve di sentir risuonare una risata. Rabbrividendo, lanciai intorno un rapido sguardo, ma non vidi nessuno. Proseguii; mi sembrava di percepire accanto a me un fruscio, come di passi. Tuttavia non riuscivo a scorgere nulla e pensai di essermi ingannato. Era ancora presto: non vi era nessuno sotto il pergolato del conte Peter, il giardino era deserto. Percorsi in lungo e in largo i viali a me noti, mi addentrai fin davanti alla casa. Mi seguiva sempre lo stesso rumore, ora percepibile più distintamente. Col cuore pieno d angoscia mi sedetti su una panchina al sole, proprio di fronte alla porta di casa. Mi pareva di udire quel folletto invisibile sogghignare accanto a me. La chiave girò nella toppa, la porta si aprì e l ispettore forestale uscì con delle carte in mano. Sentii come una nebbia avvolgermi il capo, mi voltai e...orrore! L uomo in grigio era seduto accanto a me e mi guardava con un sorriso satanico.9 Aveva teso il suo mantello magico anche sulla mia testa; ai suoi 8 trepidazione: stato d animo caratterizzato da ansia per un evento di cui si è in attesa, divisi tra timore e speranza. 9 satanico: diabolico, maligno. 84