avrebbero venduto ancora più a valle, che è la stessa cosa. Così ho pensato di annegarmi e di farla finita con i miei guai. Stava diventando buio. Sono arrivata al fiume in due minuti. Là ho visto una barca e mi sono detta che non c era bisogno di annegare finché non ci ero proprio costretta; così ho legato il cavallo ai bordi del bosco e mi sono spinta giù per il fiume, tenendomi al riparo della sponda alta e pregando che venisse buio presto. Era un buon inizio, perché la grande casa era a tre miglia dal fiume e c erano solo muli da lavoro per spostarsi e solo schiavi per cavalcarli, ed essi non si sarebbero affrettati; mi hanno dato tutto il tempo possibile. Prima che uno potesse arrivare alla casa e ritornare, sarebbe già stato buio pesto; in questo modo non sarebbero riusciti a trovare il cavallo e scoprire da che parte ero andata fino al mattino, e i negri avrebbero certo raccontato tutte le bugie che potevano inventare sulla faccenda. Bene, una volta diventato buio, mi sono messa a filare giù per il fiume. Ho remato per più di due ore, a quel punto non ero più preoccupata, così ho smesso di spingere e mi sono lasciata portare dalla corrente pensando a cosa potevo fare se non mi annegavo. Scendendo per il fiume, ho fatto un po di piani e me li sono rigirati per il cervello. Alla fine, era da poco passata mezzanotte, da quanto potevo capire, e avevo fatto quindici o venti miglia, quando ti vedo le luci di un battello a vapore attraccato in un punto dove non c era una città né un deposito di legname; poco dopo ho riconosciuto la forma della cima dei fumaioli12 contro le stelle, e, Dio ti ringrazio, sono quasi uscita dalla pelle per la felicità! Era il Gran Mogul; sono stata cameriera lì per otto stagioni sulla tratta Cincinnati Orleans. Gli sono scivolata accanto, non ho visto nessuno muoversi da nessuna parte e ho sentito delle martellate nella sala macchine, così ho capito com era la questione. Qualcosa negli ingra- 12 fumaioli: camini per lo sfiato del vapore. 182