ripose e disse: Non riesco proprio a capire, maledizione, quelle del neonato non corrispondono alle altre! Trascorse mezz ora camminando avanti e indietro per la stanza, scervellandosi su questo enigma, poi estrasse altri due vetrini. Si sedette e si arrovellò23 sulla questione per un bel po , continuando a borbottare: Non serve a niente; non riesco a venirne a capo.24 Non coincidono, eppure potrei giurare che i nomi e le date sono giusti e quindi dovrebbero combaciare per forza. In vita mia non ho mai messo etichette senza prestarvi attenzione. Qui si nasconde un mistero ben strano. A questo punto era esausto e la testa cominciava ad annebbiarsi. Decise che si sarebbe ristorato con un buon sonno e poi avrebbe visto cosa poteva fare di questo rompicapo. Dormì per un ora agitato e inquieto, poi cominciò a riemergere dall incoscienza e si mise seduto ancora mezzo addormentato. Cos era quel sogno? , esclamò cercando di ricordarlo. Cos ho sognato? Sembrava che districasse il mis... . Saltò giù dal letto con un gran balzo prima di aver finito la frase, corse ad accendere la luce ed afferrò il suo archivio . Gli diede una sola, rapida occhiata e gridò: proprio così! Cielo, che rivelazione! E per ventitré anni nessuno l ha mai sospettato! 23 si arrovellò: si tormentò, si sforzò di trovare una soluzione. 24 venirne a capo: capire, trovare una spiegazione. 212