aggiungeva nome e data sotto le parole mano sinistra . I vetrini venivano quindi riposti nella scatola a scanalature e trovavano la loro collocazione in quello che Wilson chiamava il suo archivio . Egli studiava spesso questo archivio, esaminando e analizzando i pezzi assortamente fino a notte inoltrata; ma non rivelava a nessuno ciò che vi trovava, se mai vi scoprisse qualcosa. A volte riproduceva su carta il delicato intrico impresso da un polpastrello e poi lo ingrandiva enormemente con un pantografo,5 in modo da poterne ispezionare la rete di linee curve con tutto agio e comodità. Durante un pomeriggio di caldo soffocante, era il primo luglio 1830, si trovava alle prese con una serie di intricati libri contabili nel suo studio, la cui finestra, rivolta ad ovest, dava su terreni abbandonati, quando lo distrasse una conversazione proveniente dall esterno. Le persone dialogavano a voce molto alta, il che faceva pensare che fossero distanti l una dall altra. Ehi, Roxy, come viene su tuo figlio? Queste parole erano pronunciate dalla voce lontana. Di prima qualità. E tu, Jasper, come stai? Quest urlo proveniva da vicino. Oh, sto abbastanza bene; non ho niente da lamentarmi. Bella Roxy, voglio venire a farti la corte. Tu, sporco gattaccio nero! Ah,ah,ah! Ho qualcosa di meglio da fare che mettermi con dei negri6 neri come te. Ce l ha fatta la Nancy della vecchia signorina Cooper a darti il ben servito, eh? Roxy fece seguire questa stoccata7 da uno scoppio di risa spensierate. Sei gelosa, Roxy, ecco quel che hai, faccia di bronzo, ah, ah, ah! la volta che ti acchiappo! 5 pantografo: strumento usato per ingrandire o rimpicciolire disegni e immagini. 6 negri: termine decisamente spregiativo per indicare le persone di colore. Nel testo originale viene usata la parola nigger che ha la stessa sfumatura negativa. 7 stoccata: battuta con la quale si intende colpire, ferire il proprio interlocutore. un termine solitamente usato per indicare un colpo di spada o fioretto. 33