Moishe Nadir IL MIO PRIMO AMORE Un Europa molto diversa da quella a noi familiare emerge da questo racconto poetico e divertente; un Europa che, dopo il genocidio nazista e le trasformazioni sociali del dopoguerra, non esiste più. Il piccolo mondo dello shtetl - il villaggio ebreo dell Est - si apre ai nostri occhi mentre il narratore rievoca una tragicomica storia infantile di amore in cooperativa . Sfilano le immagini del rabbino, del macellatore, degli studenti chini sul Talmud, mentre i camini fumano sul cielo grigio della Galizia. Moishe Nadir, pseudonimo di Isaac Reiss (1885 - 1943) a 14 anni emigrò con la famiglia dalla Galizia in America. Scrisse in yiddish poesie, racconti, critiche teatrali e traduzioni, preferendo lo yiddish gergale, i giochi di parole, i neologismi, ardui da tradurre. Della cultura ebraica ha il forte senso religioso, la consapevolezza dell incombere del destino, il culto della memoria e, naturalmente, la corrosiva autoironia. da Il meglio dei racconti yiddish, Milano, Mondadori, 1985 trad. di Renata L. Cargnelli 119