James Joyce EVELINE L amore può illuminare un esistenza faticosa e mortificante e dare la speranza di una nuova, vera vita; tutti i giovani, infatti, sentono di aver diritto alla felicità. Anche Eveline potrebbe andarsene da casa con il buono e forte Frank...Perchè restare? L ambiente chiuso e pieno di pregiudizi, nel quale però l individuo affonda le proprie radici, è lo scenario di questo racconto di Gente di Dublino (1914), libro definito dall autore storia morale del mio paese , e ritorna in altre significative opere di Joyce: da Dedalus (1916), romanzo autobiografico sull adolescenza cattolica, al celeberrimo Ulisse (1922), pietra miliare della letteratura del Novecento, alle Veglie di Finnegan (1939), esempio estremo di sperimentalismo linguistico e narrativo. James Joyce (1882-1941) lasciò la nativa Irlanda nel 1904 e viaggiò in tutta Europa, stabilendosi infine in Svizzera; con l Italia e con Trieste ebbe un legame particolare, rafforzato dall amicizia con Italo Svevo. Joyce è una figura fondamentale del nostro secolo per la rivoluzione da lui portata nella narrativa: egli sperimenta il discorso detto flusso di coscienza , con cui si sforza di catturare l intero spettro e il fluire del processo mentale di un personaggio , rendendo così l opera letteraria vero specchio dell uomo contemporaneo. da Gente di Dublino, Torino, Einaudi, 1991 trad. di Franca Cancogni 143