Giorgio Scerbanenco INNAMORATI BUONI D INVERNO In una pagina, come in uno scatto di Polaroid: anche così si può raccontare l amore, senza per questo essere banali o approssimativi. Gli innamorati di questo videoclip di carta ricordano la coppia del classico di O Henry Il dono dei magi, in cui ciascuno rinuncia per l altro ad una cosa estremamente cara. Il sapore agrodolce dell unione perfetta è descritto con sorriso asciutto da Giorgio Scerbanenco in uno dei migliaia di pezzi brevi e brevissimi che l autore, macchina per fabbricare storie , scriveva su riviste della Rizzoli e della Mondadori. Assai sottovalutato perchè praticava generi letterari minori, Scerbanenco nacque a Kiev nel 1911 e morì a Milano nel 1969. Si guadagnò da vivere con i più disparati ed umili mestieri, fino al successo ottenuto negli anni 60 con romanzi e racconti gialli, per lo più ambientati a Milano, che nel 1966 gli valsero il Grand Prix de la littérature policiere (raccolti poi in La Milano nera). L autore soleva dire che la vita è un pozzo delle meraviglie, c è dentro tutto, stracci, brillanti e coltellate in gola . Ne troviamo esempi folgoranti ne La vita in una pagina, introdotta da un interessante intervista impossibile di Oreste del Buono. da La vita in una pagina, Milano, Mondadori, 1989 325