Robert Moore Williams IL RITORNO DEI ROBOT La Terra è ormai un pianeta morto, dell umanità si è perduta ogni traccia, anche la memoria. C è ancora però qualcuno (o qualcosa) che cerca di ricostruire l identità di quell antica e leggendaria razza di creatori: sono le macchine, in cui l uomo ha saputo infondere, prima di scomparire, la stessa sete di conoscenza che lo ha accompagnato nella sua storia. L originalità e il fascino di questo struggente racconto nascono proprio dal confronto fra l impassibile perfezione dei robot e la fragilità della natura umana, soggetta all infelicità, alla follia, alle malattie e alla morte, ma dotata di una qualità che la rende superiore a ogni altra forma di vita: la capacità di sognare. Robert Moore Williams (1907 1977) è stato uno dei protagonisti della fase pioneristica della fantascienza: la sua produzione narrativa, iniziata negli anni Trenta, conta oltre centocinquanta racconti e qualche decina di romanzi, attestandosi su un livello di buona qualità media pur senza contare veri e propri capolavori. Fra le sue cose migliori, i romanzi Il giorno del giudizio (1957) e Quando bombardarono Los Angeles (1961), ambedue ambientati nello scenario apocalittico della guerra atomica. da ROBERT MOORE WILLIAMS, Il ritorno dei robot, in Avventure nel tempo e nello spazio, Editrice Nord, Milano, 1979, titolo originale Robot s return, traduzione Sandro Pergameno. 103