Isaac Asimov LA MACCHINA CHE VINSE LA GUERRA Nella narrativa fantascientifica, le guerre sono altamente automatizzate e hanno spesso come protagonisti non esseri viventi uomini o alieni ma macchine. Anche questo racconto sembra, sulle prime, seguire una falsariga del genere: è ancora di scena Multivac, il prodigioso supercomputer che appare in numerose storie di Asimov, stavolta alle prese con la guerra di sterminio che oppone la Terra agli spietati aggressori Denebiani. Alla fine la vittoria è raggiunta, ma grazie a una strategia che non è certamente delle più ortodosse. Isaac Asimov propone con questa godibilissima storia una beffarda parabola volta a spogliare del loro fittizio splendore i miti connessi alla guerra, rivelati nella loro vera e assai più mediocre realtà di eventi in larga parte legati al caso o ad iniziative anonime e destinate a rimanere ignorate dall opinione pubblica. Isaac Asimov è forse il più famoso scrittore di fantascienza di tutti i tempi. Nato in Russia nel 1920, si trasferì negli Stati Uniti a soli tre anni e si appassionò fino da giovanissimo alla narrativa fantascientifica. Pubblicò i suoi primi racconti a partire dal 1939 sulla rivista Amazing Stories , attirando subito l attenzione degli apppassionati per la perfetta miscela di scienza e fantasia che li caratterizzava. nel corso degli anni 40 dette inizio alla lunga serie delle sue strorie di robot, riunite poi in Io, Robot (1950), la più geniale anticipazione dell intelligenza artificiale offerta dalla science-fiction. L altra grnade prova narrativa di Asimov è il ciclo di Fondazione, un grandioso affresco del futuro cosmico dell umanità articolato in cinque romanzi pubblicati fra il 1942 e il 1986. Lo scrittore è morto nel 1992. da ISAAC ASIMOV, La macchina che vinse la guerra, in Il passo dell ignoto, Mondadori, Milano, 1972, titolo originale The Machine Who Won the War, traduzione di Franco Lucentini 135