Marco Romanelli

<b>L’argomento.</b> Diciassette racconti di fantascienza, rappresentativi di un genere letterario largamente prodotto, soprattutto nei paesi anglosassoni. Il curatore ha voluto suddividere il testo in aree tematiche per sottolineare come il genere fantascientifico possa ritenersi strettamente collegato ad alcune tematiche di fondo che caratterizzano i nuovi “miti” della società industriale. L’intento è infatti quello di dimostrare come non solo la fantascienza appartenga a pieno titolo alla grande letteratura, ma che in più essa rappresenti la forma di narrativa più adatta a sostenere la sfida della complessità della società contemporanea. Ben rappresentativi sono i brani di Silverberg o di Asimov, che aiutano a riflettere sugli ipotetici scenari del futuro che si prospettano alle società tecnologicamente avanzate. Non è tuttavia solo al versante “pessimista” dello sviluppo della scienza che il genere fantascientifico si può circoscrivere. Se è vero che il “mito” della scienza ha creato il suo proprio genere letterario, è alla struttura stessa del mito che si vuol fare riferimento nel ricordare come in esso convivano indisturbati elementi tra loro opposti, e come la loro risoluzione nel bene e nel male dipenda comunque sempre dalla coscienza e dalla ragione dell’uomo.

Presentazione

Indice

Introduzione

Sezione 1: L’ALIENO

Alfred E. Van Vogt, IL DISTRUTTORE NERO

Richard De Witt Miller, ALL’INTERNO DELLA PIRAMIDE

Artur C. Clarke, LA SENTINELLA DELL’ETERNITÀ

Sezione II: LE MACCHINE

Frederic Brown, LA RISPOSTA

Jesse F. Bone, UN PREMIO PER EDIE

Robert Moore Williams, IL RITORNO DEI ROBOT

Sezione III: GUERRE STELLARI

Frederic Brown, RAPPRESAGLIA

Isaac Asimov, LA MACCHINA CHE VINSE LA GUERRA

Arthur Porges, IL LIBERATORE

Sezione IV: APOCALISSI PROSSIME VENTURE

Richard Matheson, TOPI MIGRATORI

Philip K. Dick, IL PIANETA IMPOSSIBILE

Larry Niven, LUNA INCOSTANTE

Sezione V: QUALE SOCIETÀ

Isaac Asimov, CHISSÀ COME SI DIVERTIVANO

Robert Silverberg, IL MARCHIO DELL’INVISIBILE

Henry Slesar, GIORNO D’ESAME

Sezione VI: CYBER-FUTURO

Williams Gibson, LA STANZA DI SKINNER

Walter Jon Williams, FLATLINE

Indicazioni Bibliografiche

Indice analitico

lungo). Tuttavia, sarebbe un errore individuare il ruolo della fantascienza esclusivamente in questa sua capacità previsionale, che esiste anche perché molti scrittori sono contemporaneamente ricercatori e scienziati (come il biologo Asimov e l astrofisico Clarke), ma che non rappresenta il punto essenziale dell esperienza fantascientifica: l anima della science-fiction, come avviene d altronde per qualsiasi fenomeno poetico, non è l appiattimento sulla realtà, sia pure su una realtà futura, ma la creazione di un universo virtuale in cui i sogni e gli interrogativi eterni dell uomo (il tempo, l infinito, Dio, la conoscenza, il bene e il male, la felicità, il piacere, il dolore, la morte) riescano a definirsi in forme concrete, passando dal mito alla storia e offrendo una risposta attendibile al mistero della vita; la singolarità e la grandezza della fantascienza consistono nella sua capacità di collocare questa risposta in un futuro in cui la scienza proietta la luce delle sue conquiste ma anche le ombre delle sue inquietudini e dei suoi fallimenti. 14 

SEZIONE I L ALIENO Alfred Elton Van Vogt, Il distruttore nero Robert De Witt, All interno della piramide Arthur Clarke, La sentinella dell eternità 

Un'antologia di diciassette racconti di fantascienza, con autori come Silverberg e Asimov, che esplora i miti della società industriale.

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