Henry Slesar GIORNO D ESAME Il racconto, scritto in uno stile dimesso e quotidiano che lo rende ancor più agghiacciante, svela una verità puntualmente confermata dalla storia: quanto più un sistema politico è autoritario, tanto più esso teme l intelligenza e considera potenziali nemici tutti coloro che ne possiedono in misura superiore alla media. Il controllo sociale infatti, per realizzarsi in modo totalitario, ha bisogno di una passività e di un conformismo di massa che sono istintivamente rifiutati dalle persone intellettualmente più dotate. Partendo da questo dato oggettivo, nell angosciante futuro immaginato da Slesar il governo procede a selezionare i giovani sulla base di un principio in apparenza paradossale, ma in realtà funzionale a ogni struttura repressiva: solo gli stupidi possono sopravvivere. Henry Slesar, nato negli Stati Uniti nel 1927, ha cominciato la sua carriera come pubblicitario, giungendo alla narrativa relativamente tardi (il suo primo racconto è del 1958). Dopo avere esordito come scrittore di fantascienza, si dedicò al poliziesco, pubblicando varie centinaia di racconti che lo hanno reso uno dei più apprezzati interpreti del genere. Si è interessato anche di fiction televisiva, collaborando alla realizzazione di numerosi episodi del serial Alfred Hitchcock presenta . da HENRY SLESAR, Giorno d esame, in Le meraviglie del possibile, Einaudi, Torino, 1984, traduzione Michelangelo Spada 279