“Non ti dimentichi nulla, vero Faliero?”. La voce di Alberti è stanca. La sua giacca dell’abito civile, che è decorosa, sembra goffa. Si nota che porta la maglia al posto della camicia, anche se è una bella maglia perché ha raggranellato qualche soldo. “Facevo per dire”, riprende con sufficienza il vecchio campione che ha visto crescere il cerchio intorno a sé, “ma questa volta hai ragione tu”. Si nota che non è convinto. Aspetta solo l’occasione per parlare del suo passato. Infatti riattacca. “Quella tappa di Brescia io ero scappato col Bistolfi. Di dietro Florio – il suo indimenticato rivale – non si era accorto che io andavo via. Avevo in tasca un panino e due aranciate. Facevo il conto: ora mi viene la fame, ma con due aranciate faccio venti chilometri e poi attacco il panino. All’arrivo mancano cinquanta chilometri. Ce la faccio di sicuro. E poi, quando mi capita un’altra volta di pescare ‘quello là’ – il Florio – distratto e andargli via dalla ruota? Il Bistolfi non voleva tirare . Io gli dissi: se tiri, vinci la tappa e io il Giro. Ma quello aveva paura di quell’altro che poi non lo avrebbe più voluto alle riunioni in pista ”. Intanto è uscito dalla porticina un altro personaggio. È un giudice buono. Quando è di turno sulle auto delle case al seguito, soffre se deve redarguire o prender nota di un rifornimento abusivo. “Signor Spagolla”, balbetta Alberti, “allora...?”. “Gino, Duval l’hanno squalificato. Ma la vittoria è andata a Fontanesi”. “Ma che c’entra Fontanesi!”. Alberti, quell’omone virulento , sembra abbia le lacrime nella voce. “A me ha buttato per terra quell’infame, io vincevo!”. 12 13 14 : collaborare alla fuga facendo l’andatura. : competizioni su circuito chiuso a cui vengono invitati (e compensati con alti ingaggi) i protagonisti delle grandi corse a tappe. : aggressivo, pieno di energia. 12 tirare 13 riunioni in pista 14 virulento