Sentì che gli toglieva no la vestaglia dalle spalle, e improvvisamente, in quel breve istante prima della campana, si sentì addosso una stanchezza che non aveva mai provato prima di allora. Partì con una mezza guardia in avanti , e ci fu qualcuno che gridò: “Dai, Solly, fallo fuori”. Indietreggiò per lasciare l’iniziativa al ragazzo, e poi allungò abbastanza per colpirlo due volte di sinistro sui denti e ritirarsi di nuovo. Le gradinate si misero a ululare, sentendo odor di sangue. Non dovevano dire che avevano speso male i loro soldi, almeno per un paio di riprese. Non era il caso di farla troppo sporca. Verso la metà della seconda ripresa cominciò ad accorgersi che il ragazzo gli telegrafava i colpi di destro col movimento della spalla sinistra, e Rocco entrò per bloccare. Il sinistro del ragazzo tornò indietro insanguinato, e Rocco capì di essere stato colpito dal modo che le gradinate ricominciarono a urlare. Non gli venne in mente che era il momento buono per lasciarsi cadere al tappeto; non se ne ricordava nemmeno più. Invece, vide il ragazzo che tornava a telegrafargli il destro, mentre il sinistro, che doveva proteggere il cuore, era abbandonato verso l’ombelico e la spalla sinistra era piegata in avanti, col solito movimento rivelatore. Solo, non fu un pugno al corpo, non fu un destro. Non era stato un colpo al cuore. Il sinistro del ragazzo gli era arrivato fra gli occhi fischiando come una pietra scagliata a tutta forza, e lui tentò alla cieca di afferrarsi alle braccia dell’altro, affondandogli il mento sulla spalla, pieno di odio per quegli idioti delle gradinate che avevano tanta fretta di vederlo spacciato. Spinse indietro il ragazzo, gli sparò due sinistri sui denti, lo mandò a spellarsi contro la corda centrale e gli stette alle costole fino al momento del break. Poi si sganciò con disinvoltura. E la campana. 10 : posizione dei guantoni che assicura la difesa e prepara l’attacco. 10 mezza... avanti