“Buona partita, ragazzi,” disse George paterno, con le mani strette sopra lo stomaco. “Niente pugni, ricordate. Ma se colpite, Cristo, colpite duro”. Era la sua concessione settimanale alla bestemmia. Accennò con la testa e sorrise gentile a due o tre. Seguii Frank nel sottopassaggio. Un corpo come il suo dava una certa sicurezza. Qualche dirigente toccò la schiena prima a lui e poi a me mentre svoltavamo nel sottopassaggio e rompevamo in un trotto. Un enorme boato coincise con la luce del giorno e salì come noi ci riversammo sul campo. Gli altoparlanti intonarono a tutto volume L’ingresso dei gladiatori. Nonostante la pioggia e il freddo, le gradinate erano nere di folla. Stavamo nitidi in circolo al centro del campo, passandoci la palla, ben in risalto contro il verde, in maglia rosso-blu e pantaloncini bianchi. Un pennacchio di vapore, brillante contro il grigio dei cielo, si staccava dal labbro della torre di raffreddamento e avanzava lentamente sopra il campo. Un uomo in maglia bianca, a strisce rosse orizzontali, eruppe dalla bocca del sottopassaggio. Altro boato, e raganelle, campanacci, e trombette: un fiume bianco rosso inondò il verde più cupo ai margini del campo. Cercai il numero due e il numero cinque, e guardai le dimensioni dei loro avanti . Erano giovani. Frank stava con l’arbitro e l’altro capitano, un piccoletto con le gambe arcuate. Si strinsero la mano, buttarono in aria la moneta, e Frank indicò che avremmo giocato nella direzione verso cui già eravamo voltati. Un nuovo scroscio della folla incitò allo schieramento delle formazioni. Maurice prese la rincorsa come aveva fatto mille altre volte, e dette il calcio d’inizio. 9 10 : gli uomini d’attacco della formazione, incaricati di portare la palla oltre la linea di meta. : boato di grida e di applausi. 9 avanti 10 scroscio