TECNICHE NARRATIVE Per riferire pensieri e parole dei personaggi, il narratore dispone fondamentalmente di due tecniche: il discorso diretto e il discorso indiretto. Con il primo, detto anche “citazione”, l’atto dell’enunciazione è compiuto direttamente dal personaggio, senza la mediazione del narratore: l’espressione è riportata fra virgolette precedute dai due punti e il verbo è in prima persona. Invece, nel caso del discorso indiretto (detto anche “resoconto”) quella che udiamo non è la voce del personaggio, ma quella del narratore che ne riferisce i pensieri o le parole facendo precedere gli enunciati da espressioni come “pensò che”, “disse che” e simili; non sono ammesse virgolette o altre forme di delimitazione grafica della frase, e il verbo è in terza persona. Esempi: Marco disse: “Ho sonno” (discorso diretto); Marco disse che aveva sonno (discorso indiretto). Solitamente, i testi caratterizzati da un ritmo narrativo molto rapido in cui ha una parte prevalente l’azione e che mirano a una rappresentazione il più possibile realistica, concedono largo spazio al discorso diretto; al contrario i testi in cui abbondano sequenze descrittive, riflessive e di commento affidate alla voce del narratore, sono generalmente costruiti con la tecnica del discorso indiretto. Discorso diretto e discorso indiretto LAVORIAMO SUL TESTO 1 Nella prima sequenza del racconto il protagonista Arthur osserva i suoi compagni di squadra Frank e Arnie: riassumi i suoi pensieri. 2 Quale mestiere faceva Frank prima di diventare giocatore di rugby? 3 Quali sono le raccomandazioni che l’allenatore rivolge ad Arthur? 4 Come viene accolto dal pubblico l’ingresso in campo dei giocatori? 5 Descrivi una fase di gioco a tua scelta fra quelle riportate nel racconto. 6 Quale stimolante ha assunto Arthur prima della partita? 7 Descrivi l’atteggiamento dei giocatori nello spogliatoio durante l’intervallo. 8 Che cosa fa Arthur per rianimare Frank oramai stremato? 9 Come si mette la partita nel secondo tempo? 10 Riassumi l’ultima azione di cui Arthur è lo sfortunato protagonista La vicenda