Due o tre volte si portò con la ruota anteriore fino all’altezza della mia pedaliera. Ma due e tre volte, abbandonandomi tutto sul manubrio, e sempre ritto sui pedali, con le reni che mi dolevano come se fossero lì lì per ischiantarsi, la spuntai. Finché ecco, vidi la svolta a un metro, vidi il ponte, la fine della salita, il convenuto traguardo. Con un ultimo balzo fui su, infilai il ponte a tutta velocità tra i due stretti parapetti di pietra, e mi ritrovai trafelato e felice a scendere balzelloni, ruota libera, sull’acciottolato del paese. Il vecchio mi raggiunse allora: anch’egli rialzato sul manubrio. Grosse gocce di sudore gli rigavano il volto ossuto e restavano impigliate qua e là nei corti peli bianchi della barba come brina su arbusti secchi. Mostrava sessant’anni, forse più. Forse era Ganna, forse era Gerbi, Petiva, Gremo, Galetti o Canepari . Non so. Purtroppo non ricordavo i visi di quei grandi. “Lei è un antico campione! ” gli gridai mentre ancora ansavo per lo sforzo compiuto. “ Inutile nasconderlo, un antico campione!”. Non rispose né sì né no. Mi guardò sempre con quello stesso riso beffardo, come se il vincitore vero fosse lui e non io; e non disse nulla. Io non osavo chiedere il suo nome. “Ora faccio la Cremosina”, aggiunsi, “più di duecento metri di salita in nove chilometri. Io ho una macchina da viaggio . Accetta?”. Allargò la bocca a un riso ancora più sarcastico e, sempre tacendo, poiché eravamo giunti alla grande piazza del paese, con un colpo improvviso di pedale la traversò in rapida curva, e scomparve in un vicolo lontano. 7 8 9 10 : fissato, stabilito insieme. : ancora nomi di campioni del ciclismo, appartenenti però alla generazione precedente rispetto a quella dei corridori nominati prima. : bicicletta di modello turistico, non da corsa. : ironico, derisorio. 7 convenuto 8 Ganna...Canepari 9 macchina da viaggio 10 sarcastico