LEGGERE E CAPIRE APPROFONDIMENTI Ci sono molti modi di interpretare lo sport, e molte età per praticarlo: accanto al professionismo o al dilettantismo giovanile inteso come preparazione e anticamera del professionismo, c’è anche lo sport esercitato puramente per passione e per piacere (a questo modo di intendere l’attività sportiva abbiamo dedicato la prima sezione di questa antologia). Negli ultimi anni, inoltre, si è venuta affermando a livello di massa la pratica sportiva amatoriale, che possiede caratteristiche specifiche e in gran parte inedite: in primo luogo, gli amatori sono generalmente sportivi non più giovanissimi, ma di mezza età o addirittura anziani; inoltre, lo sport amatoriale possiede una propria organizzazione e una propria struttura (squadre, competizioni, classifiche, campionati) distinte sia da quelle dei professionisti, sia da quelle dei dilettanti inquadrati nelle varie federazioni nazionali. Le discipline più praticate nell’ambito amatoriale sono essenzialmente quattro: il ciclismo, il calcio, il tennis e l’atletica leggera (in particolare, la corsa su strada). Si calcola che attualmente oltre cinque milioni di italiani si impegnino in modo organizzato e continuativo nell’attività amatoriale, dando consistenza a un mercato specializzato (abbigliamento, attrezzi, prodotti dietetici) valutabile in molti miliardi. Come giudicare questo imponente fenomeno? È innegabile che esso presenti aspetti di grande positività, primo fra i quali quello di costituire una reazione alla tentazione malsana di una vita sedentaria, fatta di lavoro, automobile e televisione; è inoltre apprezzabile il quoziente di socializzazione e di arricchimento umano prodotto da ogni attività sportiva, in qualsiasi forma e a qualsiasi età. Per contro, emergono dal mondo dello sport amatoriale anche aspetti più discutibili, fra cui spicca soprattutto l’eccesso di competitività. Lo spirito alla base dell’attività amatoriale dovrebbe essere non competitivo; diciamo “dovrebbe”, perché spesso la manifestazione amatoriale (la scarpinata, il torneino, l’escursione cicloturistica) si trasforma in una competizione all’ultimo sangue, con effetti disastrosi proprio su quella salute che con l’attività sportiva si vorrebbe tutelare. Inoltre, la mentalità competitiva induce a procurarsi attrezzature ed equipaggiamenti sempre più avanzati tecnicamente, che inducono un consumismo frenetico e acritico. Nonostante queste ombre, tuttavia, le manifestazioni amatoriali restano complessivamente un fenomeno da apprezzare sia sotto l’aspetto culturale che sotto quello salutistico, soprattutto se sono condotte con senso della misura e con la precisa coscienza dei propri limiti. Lo sport amatoriale