TECNICHE NARRATIVE Come abbiamo già osservato, in un’opera narrativa la figura del narratore di solito non coincide, o coincide solo parzialmente, con quella dell’autore reale; per analizzare ancora più a fondo i meccanismi di funzionamento del testo, introduciamo ora una ulteriore distinzione, quella fra “autore reale” e “autore implicito”. Il primo corrisponde, ovviamente, alla persona fisica a cui si deve materialmente la stesura del libro; il secondo, invece, è l’immagine che il lettore si costruisce partendo dalle informazioni che è possibile ricavare dal testo e solo dal testo: è, insomma, la fisionomia dell’autore così come è contenuta implicitamente nel testo. Queste due figure possono coincidere o, al contrario, divergere anche in misura notevole. Per esemplificare, riferiamoci a un famoso scrittore popolare italiano del primo Novecento: Emilio Salgari. Leggendo i suoi libri avventurosi ambientati in scenari esotici, l’immagine che ci facciamo dell’autore è quella di un uomo che ha viaggiato in paesi lontani e che ha avuto una vita movimentata e ricca di affascinanti esperienze. In realtà, sappiamo invece che l’autore reale non uscì mai dall’Italia e condusse un’esistenza monotona e grigia, tormentata da problemi familiari e da difficiltà economiche che lo portarono infine al suicidio. Il confronto fra i connotati dell’autore reale e quelli dell’autore implicito può suggerire quindi interessanti riflessioni critiche sulla personalità dello scrittore, sulle sue capacità immaginative, sulle sue aspirazioni profonde, sulle sue eventuali frustrazioni che trovano una compensazione nella letteratura. Autore reale e autore implicito