Alla partenza da Modena , nel salutarlo, gli dissi che gli avevo fatto prendere il biglietto di andata e ritorno. Mi rispose: “Dicono tanto che sei un bravo amministratore, ma mi accorgo che non è vero. Dovevi farmi prendere solo il biglietto di andata, perché quando si parte per una corsa bisogna prevedere la possibilità di tornare in un baule di legno” . Mi aveva chiesto, per quella spedizione in Sicilia, un meccanico che pesasse poco, come lui, e magari anche meno. Si sa che la Targa Florio , come la Mille Miglia di allora, si doveva correre in coppia. Così gli presentai Paride Mambelli, un adolescente forlivese che mi aveva proposto Gigione Arcangeli. Tazio guardò il ragazzo, gli chiese seccamente se avesse paura di fare la corsa al suo fianco, infine lo consigliò di stare attento alle sue grida, ch’egli avrebbe lanciato ogni volta gli toccasse d’abbordare una curva troppo forte, così da prevedere un’uscita di strada. A ogni grido, Paride avrebbe dovuto buttarsi sotto il cruscotto, perché la céntina di sostegno potesse proteggerlo in caso di capovolgimento. Al ritorno da Palermo, chiesi a Paride com’era andata, ed egli candidamente rispose: “Nuvolari ha cominciato a gridare alla prima curva e ha finito all’ultima. Così sono rimasto rannicchiato lì sotto per tutta la gara”. Ma un altro episodio di Targa Florio mi ricorda un aspetto poco noto del grande campione: un Nuvolari patetico e imprevedibile. Era in allenamento con Campari, gli faceva da passeggero. A una curva trovarono del brecciolino gettato sul catrame fresco, slittarono e uscirono di strada. 4 5 6 7 8 : a Maranello, in provincia di Modena, aveva ed ha sede la scuderia Ferrari. : in una bara, a causa di un incidente mortale. : storica corsa automobilistica che si disputa in Sicilia su circuito stradale. : sbarra, asse di metallo o di legno di particolare robustezza. : ghiaia fine. 4 Modena 5 in... legno 6 Targa Florio 7 céntina 8 brecciolino