TECNICHE NARRATIVE Fra i vari principi che deve osservare un testo narrativo, il principale è forse costituito dal rispetto di un criterio di coerenza interna per cui, una volta fissate le regole del gioco, queste non si possono cambiare mentre il gioco è in corso. In altre parole, stipula con il lettore una specie di convenzione che lo impegna a muoversi all’interno di un mondo possibile, magari del tutto fantastico, ma ordinato secondo una logica coerente e rigorosa: solo a questa condizione anche le fantasie assumeranno caratteri di credibilità e verità. Nasce così il cosiddetto “patto finzionale”, una caratteristica tipica del testo letterario creativo. in breve, si tratta di sospendere momentaneamente la nostra incredulità, accettando per tutta la durata della lettura di credere a fenomeni che, secondo la nostra esperienza, sono impossibili nel mondo reale. Insomma, benché il lettore sappia che la storia che gli viene raccontata è puramente immaginaria, tuttavia non si sente preso in giro, non protesta come si fa di fronte a una evidente menzogna: questo, almeno fino a quando e nella misura in cui il mondo fantastico proposto dal narratore funziona nel rispetto delle regole che egli stesso si è date. Al contrario, di fronte a incoerenze e contraddizioni interne, tutta la struttura del testo andrà in crisi, e il collasso strutturale produrrà a sua volta un indebolimento del messaggio fino a svuotarlo completamente di credibilità e a rendere impossibile il patto finzionale. Per esempio, in una narrazione non si potrà riportare in scena un personaggio che nel corso della vicenda è morto, a meno che nel mondo possibile costruito dal narratore non sia prevista la resurrezione. Il patto finzionale