Nella giacca a vento celeste-cielo il viso della ragazza bionda era d’un rosa che diventava rosso sulle guance, contro la bianca felpa ell’interno del cappuccio. Rideva verso il sole, appena socchiudendo gli occhi. Andava su leggera, sulle pelli di foca. I ragazzi della comitiva del pullman con le orecchie gelate, l’arsura alle labbra, i nasi che tiravano su moccio, non sapevano staccare gli occhi di dosso a lei, e si facevano spingere nella coda; finché lei non superò un ciglio e sparì. Man mano che toccava il loro turno, con parecchi inciampi iniziali e false partenze, quelli della comitiva prendevano a salire a due a due, trainati per la pista quasi verticale. Al ragazzo con gli occhiali verdi toccò lo stesso skilift del grasso che spingeva. Ed ecco, a metà salita, la rividero. “Ma come ha fatto ad arrivare fin quassù, questa?”. In quel punto il percorso dello skilift fiancheggiava una specie di valletta, dove un sentiero battuto s’inoltrava tra dune alte di neve e radi abeti frangiati di ricami di ghiaccio. La ragazza celeste-cielo veniva avanti con quel suo passo esatto e quella spinta avanti delle mani guantate, strette all’impugnatura dei bastoncini, senza affanno. “Uuuh!” gridavano loro dello skilift salendo a gambe dure. “Quasi arriva prima lei di noialtri!”. Lei aveva sulle labbra il suo sorriso gentile, e il ragazzo dagli occhiali verdi restò confuso, e non osò continuare con i lazzi , perché lei abbassava le ciglia e lui si sentì come cancellato . Appena arrivato in cima, prese subito a buttarsi per la discesa, dietro il ragazzo grasso, tutti e due pesanti come sacchi di patate. Ma quello che lui cercava, buttandosi per la pista, era di riavvistare la giacca a vento celeste-cielo, e si slanciò giù dritto, per farsi vedere coraggioso e nello stesso tempo mascherare la sua malagrazia nel prendere le curve. 6 7 8 : orlo, crinale. : frasi scherzose, battute. : ignorato, tenuto in nessun conto. 6 ciglio 7 lazzi 8 cancellato