“Pista! Pista!” gridava inutilmente perché anche il ragazzo grasso e tutti loro della comitiva stavano scendendo a rotta di collo gridando: “Pista! Pista!” e, uno a uno, cascavano giù di sedere o di petto, e lui solo ancora tagliava l’aria piegato in due sugli sci, finché la vide. La ragazza continuava a salire, fuori dalla pista, nella neve fresca. Il ragazzo con gli occhiali verdi la sfiorò passando come una freccia, s’inchiodò nella neve fresca, e ci scomparve dentro a faccia avanti. Ma al fondo della discesa, a fiato mozzo, infarinato di neve dalla testa ai piedi, dài, era di nuovo là con tutti gli altri in coda per lo skilift, e poi di nuovo su, dài, fino in cima. Stavolta la incontrò che stava scendendo anche lei. Come andava? Per loro, campione era chi andava già dritto come un pazzo. “Beh, non è poi quel gran campione, la bionda”, ebbe fretta di dire il grasso, con sollievo. La ragazza celeste-cielo se ne veniva giù bel bello, prendendo i suoi zig-zag tutti precisi, ossia, fino all’ultimo non si capiva se volesse svoltare o cosa fare e tutt’a un tratto la vedevano che scendeva in direzione opposta a prima. Veniva giù prendendosela calma, si sarebbe detto, fermandosi ogni tanto, dritta sulle lunghe gambe, a studiare il percorso; ma intanto, quelli del pullman non riuscivano a tenerle dietro. Finché anche il grasso ammise: “Altro che storie! Va da dio!”. Il perché non l’avrebbero saputo spiegare, ma era questo che li teneva a bocca aperta: tutti i movimenti le venivano i più semplici e i più adatti alla sua persona, senza mai traboccare d’un centimetro, senza l’ombra di turbamento o di sforzo, o di puntiglio a fare una cosa a tutti i costi, ma facendola così, naturalmente; e prendendo, a seconda di com’era lo stato della pista, anche certe movenze un po’ incerte, come chi cammina in punta di piedi, che era tutta una sua maniera per superare le difficoltà senza far capire se le prendeva sì o no sul serio; insomma non con l’aria sicura di chi fa le cose come vanno fatte, ma con una punta di ritrosìa , come stesse provando a fare il verso a qualcuno che scia bene e le capitasse sempre di sciare meglio: questo era il modo in cui la ragazza celeste-cielo andava sugli sci. 9 : resistenza, esitazione. 9 ritrosìa