Io dissi: “Questo è effetto della tua inesperienza, amore mio; sembra il vento che ci vuole, ma non lo è. È quello che si usa chiamare vento di terra, e il vento di terra è sempre molto pericoloso”. Ethelbertha voleva sapere perché mai il vento di terra fosse tanto pericoloso. La sua cavillosità mi irritò; forse ero già un po’ nervoso; il monotono rullio di un piccolo panfilo all’ancora può deprimere lo spirito più ardente. “Non te lo posso spiegare” risposi, ed era vero. “Comunque, salpare con questo vento sarebbe il colmo dell’imprudenza, e io ti voglio troppo bene, cara, per esporti a pericoli non necessari”. Mi pareva una conclusione soddisfacente, ma lei si limitò a rispondere che, date le circostanze, si rammaricava che non fossimo saliti a bordo il martedì, dopo di che scese sottocoperta. La mattina seguente, il vento era cambiato e soffiava verso nord; mi ero alzato presto; feci osservare il mutamento al capitano Goyles, il quale rispose: “Già, già, signore... è una disdetta, ma non c’è niente da fare”. “Non crede che sia possibile partire oggi?” arrischiai. Non si adirò con me: si limitò a ridere. “Ecco, signore, se lei volesse andare a Ipswich, direi che questo vento è l’ideale, ma dal momento che la nostra destinazione è la costa olandese... lei mi capisce...”. 12 : pignoleria, insistenza sui particolari. 12 cavillosità