Ferrari ne contò centocinquantasei divisi in due squadre. Per fortuna Gubbioli ebbe l’idea di fischiare un minuto di raccoglimento per la tragedia di Superga , e da fermi ne contammo ventuno. Ce n’era uno in più: scoprimmo che avevamo contato anche Schiassi, che era un fontaniere molto piccolo che era già caduto nove volte nelle fogne riparando i lavandini. Schiassi si offese moltissimo, e noi gli chiedemmo scusa, dicendo che non era poi tanto basso, era giusto, e che si mettesse a sedere. L’avevamo già calmato quando Tirelli ebbe il cattivo gusto di chiedergli se aveva avvisato Biancaneve che non rientrava a mangiare, e Schiassi lo aggredì con una chiave inglese tentando di spalarlo. Finalmente partimmo. L’autista guidava con assoluta perizia e padronanza, anche se al casello dell’autostrada cadde dal finestrino per prendere il biglietto. Alla prima galleria noi cercammo subito di spogliare la moglie di Buzzi, che imbarazzatissima offriva a tutti gomma da masticare e chiedeva “Dov’è finito mio marito?”. Buzzi era sul tetto perché non poteva sopportare il rumore degli sci che sbattevano, e stava cercando di legarli con la cintura. Sull’autostrada c’era un sole meraviglioso: l’avvocato Della Lana, noto menagramo, disse “Che splendida giornata” e tutti ci toccammo. Infatti in quel momento si udì un tuono e una nuvola enorme coprì il cielo. Cominciò a piovere. L’autista si alzò dal suo posto e venne a sedersi vicino a noi, dicendo che tanto il tergicristallo non funzionava, e lui non vedeva un accidente. Rapezzi chiese se qualcuno sapeva cantare la Montanara e tutti cominciarono a guaire come lupi. Un bambino Codoni tirò una pallonata in faccia a un bambino Cecconi a gioco fermo, e Ferrari lo espulse dal finestrino giù per una scarpata vicino a Roncobilaccio . 7 8 : nel 1949 l’aereo che trasportava la squadra del Torino cadde sulla collina di Superga provocando la morte di tutti i passeggeri. : località lungo il tratto appenninico dell’Autostrada del Sole. 7 la tragedia di Superga 8 Roncobilaccio