3 TREDICESIMA PARTITA Sui gradini un manipolo sparuto si riscaldava di sé stesso. E quando – smisurata raggera – il sole spense dietro una casa il suo barbaglio , il campo schiarì il presentimento della notte . Correvano su e giù le maglie rosse, le maglie bianche, in una luce d’una strana iridata trasparenza. Il vento deviava il pallone, la Fortuna si rimetteva agli occhi la benda . 1 2 3 4 5 6 Piaceva essere così pochi intirizziti uniti, come ultimi uomini su un monte, a guardare di là l’ultima gara. : composizione formata da due strofe, la prima di undici versi, la seconda di cinque, in maggioranza endecasillabi. La rima appare in due soli casi (una : fortuna e intirizziti : uniti). Schema metrico : gruppo poco numeroso, esiguo. : con un enorme corona di raggi. : la sua luce accecante. : il campo di gioco prese i colori chiari, non più vivaci e squillanti come quando c’era il sole, che annunciavano l’avvicinarsi della notte. : con riflessi leggeri dei colori dell’iride. : il gioco tornava a essere guidato dai casi della sorte (simboleggiati dalla benda che rende cieca la Fortuna). 1 manipolo sparuto 2 smisurata raggera 3 il suo barbaglio 4 il campo... notte 5 iridata 6 la Fortuna... benda