Durante le feste natalizie, mio figlio Carlo ed io ci siamo svegliati quando era ormai tardi per telefonare al droghiere e farci recapitare il caffè; così ne abbiamo chiesto ai vicini, che molto gentilmente ce ne hanno fornito un’intera “napoletana”. Palasciano è poi venuto per un bicchiere di whisky (aveva già fatto colazione) e proprio da lui ho appreso gli elementi per il racconto che sto per fare. Chissà come e perché gli ho chiesto notizie del Gran Lombardo : Palasciano mi ha subito rassicurato sulla sua salute e anche sulla carriera; che sta realizzando con piena soddisfazione sua e degli altri. Poi, non avendo forse precisa coscienza di quanto fosse bello e importante quel che si apprestava a raccontarmi di uno degli eroi del suo sport, Palasciano mi ha detto: “Il Gran Lombardo è primario chirurgo all’ospedale di Brescia. Ha smesso di fare lotta. Sono anni che deve curare la professione e non più di quella. È un tipo straordinario. Tu sai che suo fratello è morto in una sciagura aerea : bene, quando veniva via con la nazionale, doveva farlo di nascondone per non impressionare né i vecchi né la moglie. Una notte gli è capitato di sgattaiolare fuori di casa buttandosi in spalla quello che credeva il sacco degli indumenti di gara: all’aeroporto l’ha deposto sul banco della dogana e solo allora ci siamo accorti che il sacco era pieno di noci appena bacchiate. 5 6 7 8 : il soprannome che Brera attribuisce al protagonista della sua storia (che in realtà è l’atleta bergamasco Luigi Rigamonti) è di origine dantesca. “Gran Lombardo” è infatti chiamato nella Divina Commedia Bartolomeo della Scala, signore di Verona (Paradiso, XVII, 71). : il fratello di Luigi Rigamonti, Mario, fu centromediano del “Grande Torino” e perì con i suoi compagni di squadra nella sciagura aerea di Superga (1949). : deformazione popolare dell’espressione “di nascosto”. : i genitori. 5 Gran Lombardo 6 suo fratello... aerea 7 di nascondone 8 i vecchi