Per queste ragioni, gli specialisti di teoria della narrativa (o “narratologi”) hanno studiato con particolare attenzione la figura del narratore, articolandola in una complessa tipologia di cui qui ci limiteremo ad accennare le versioni che si incontrano più comunemente. La prima versione è quella di un narratore che si esprime in terza persona e che non è né protagonista né testimone diretto della storia che racconta: in questo caso diremo che si tratta di un “narratore esterno”. Quando invece la voce narrante usa la prima persona e racconta eventi a cui ha partecipato direttamente, parleremo di “narratore interno”. Infine, non è raro il caso che, nel corso di una narrazione, il narratore (a) che ha iniziato il racconto lasci la parola a un narratore (b), da lui introdotto, che racconta una parte della storia: definiremo allora (a) con la formula “narratore di primo grado”, e (b) come “narratore di secondo grado”. Un fenomeno del genere si verifica, per esempio, in un capolavoro della nostra letteratura, il Decameron di Giovanni Boccaccio, in cui le novelle sono introdotte da un narratore esterno di primo grado e poi effettivamente narrate da un narratore interno di secondo grado. LAVORIAMO SUL TESTO 1 Spiega in quale occasione viene narrato all’autore l’episodio del Gran Lombardo. 2. Quale sport pratica il Gran Lombardo? 3. Dove si svolge l’incontro? 4. Che cosa avviene durante il match? 5. Come reagisce il Gran Lombardo di fronte all’emergenza? 6. Quale situazione trova all’ospedale? 7. Come riesce a salvare la vita del suo avversario? 8. A che ora è previsto il successivo incontro? 9. Come si comporta il finlandese avversario del Gran Lombardo? 10. Come viene accolto l’episodio dall’opinione pubblica? La vicenda 1 Il Gran Lombardo è in sostanza l’unico protagonista della vicenda: qual è il suo vero nome? I personaggi