A poco a poco, rincuorato dal cibo, ritornò ad avvertire i segnali di ripresa del suo piccolo, ma combattuto universo interiore... O si recava laggiù, oltre gli aranci e i limoni, dove, per effetto del sole in tramonto, sembrava si stagliasse – baluginante – un altro mondo, il Mondo Giusto del Nord, o la sua vita sarebbe passata indarno , come la lucertola apparsa e dileguata sul davanzale in pietra della finestra. Doveva incamminarsi verso quel regno, certo, anch’esso pieno di lotte, ma rispettoso dei meriti dei cittadini e abbandonare, come tanti suoi antenati, il Sud: questa specie di vaschetta piena zeppa di pesci in poca acqua in furiosa e perpetua lotta fra loro anche quando non c’era che da dare l’assalto a un’occasionale briciola di pane. Individualistico il Sud; ma guai a distinguersi e uscire dal gregge e ad apparire in una schietta luce di valore sul crinale frastagliato della vita. Quelli dell’ASN amavano il polverone, il gioco pesante del calcio, le abitudini di tutto comodo del dopopranzo domenicale. L’atletica leggera – l’Ancella preferita dagli Dei – (Spen aveva letto questa frase in un libro sportivo, il podismo, la corsa agli ostacoli, il lancio del disco e del giavellotto, la palla a volo, il nuoto, sports da camera (altra frase letta nello stesso libro) dove alla fine delle gare non vi sono da numerare feriti e contusi, ma solo da presentare al pubblico le forme egregie altere e gentili dei concorrenti, l’Ancella degli Dei, per la soldataglia dell’ASN era soltanto una sguattera. Gliel’aveva detto a chiare lettere Dordo , l’unico che dopo la vittoria gli si era avvicinato per complimentarsi e discutere sull’andamento della corsa, sulle condizioni in generale del podismo in Italia. 23 24 25 26 27 : confuso, incerto. : invano. : nobili. : massa ignorante e rozza. : il cognome ricorda quello di Giuseppe Dordoni, grande campione di marcia vincitore sui 50 km alle Olimpiadi di Helsinki (1952). 23 baluginante 24 indarno 25 egregie 26 soldataglia 27 Dordo