Giuseppe Berto PISTONE Delizioso racconto, questo di Giuseppe Berto, per il sottile umorismo, l’umanità, la suspence avvincente, ma soprattutto per quel profumo di gioventù che lo pervade e che riporta chi ormai giovane non è più a un’epoca della vita in cui era possibile sperare tutto, anche di diventare grandi campioni e partecipare a una delle più importanti corse automobilistiche del mondo: la mitica Mille Miglia. E, per i giovani, tanto è facile e naturale sognare, che a volte i sogni si realizzano, come accade a Pistone e a Ugo, l’apprendista meccanico e lo studente di buona famiglia protagonisti della storia. ( Il cielo è rosso, romanzo uscito nel 1947), Il male oscuro (1964). Giuseppe Berto (1914-1978) è stato uno dei più interessanti e innovativi scrittori italiani del dopoguerra. Dopo gli esordi neorealisti, legati a un mondo popolare sofferente ma anche vitale e battagliero lo scrittore fu attratto da temi di carattere introspettivo, approdando, attraverso la psicoanalisi, a una narrativa tormentata e angosciosa che culmina nel suo libro più importante, il romanzo da GIUSEPPE BERTO, in , 5, 1956. Il campione