Ugo stava fuori in giardino, a lustrare la 500 C . Egli aveva una grande passione per le automobili, ma l’unico modo con cui suo padre gliela lasciava sfogare, era quello: secchio, spugna e pelle di camoscio . Suo padre era veterinario, non arrivava a concepire che un altro amasse le macchine come lui amava, per esempio, i cavalli. Pistone non si fermò davanti al cancello, ma più oltre, dove un folto di alberi lo nascondeva alla vista dalla casa: era conscio di non essere il genere di ragazzo che i genitori di Ugo prediligessero quale amico del loro figliolo. Quando Ugo arrivò, al di là della ringhiera, Pistone gli domandò brutalmente: “Mi hai visto, oggi?”. Ugo avrebbe voluto in qualche modo difendersi dalla superiorità di Pistone, ma gli riusciva difficile mentire. “Sì”, rispose. “Battevo i novanta ”, disse Pistone. “La Ducati non fa i novanta.” “Lo dici tu”, ribatté Pistone. “Quella di Modesto ha la testata abbassata. Se tu abbassassi la testata alla tua topolino, farebbe i centodieci come niente”. Pistone era un essere straordinario che, oltre a saper dire le cose che diceva, sputava a schizzo, bestemmiava quando era necessario, portava giorno e notte una tuta con la chiusura lampo, guidava di nascosto le macchine dell’autorimessa Impero e, soprattutto, non aveva nessuno che si preoccupasse della sua educazione. Ugo poteva contrapporgli ben poco. 3 4 5 : è l’utilitaria prodotta dalla Fiat a partire dalla fine degli anni Quaranta, meglio conosciuta come ”Topolino”. : serve a lucidare la carrozzeria senza graffiare la vernice. : sfioravo i novanta chilometri l’ora. 3 la 500 C 4 pelle di camoscio 5 “Battevo i novanta”