di un ufficiale di quel Napoleone che è visto, ora, non altro che come un penoso arrampicatore sociale. L egoismo assoluto della contessa non ha attenuanti e non può averle: se il suo personaggio è davvero il simbolo della spietatezza dei meccanismi sociali, non può certo venire a patti con un tale ruolo, e infatti essa porta fino in fondo il proprio giuoco con tutto il cinismo che occorre alla vittoria totale. L avvocato Derville è invece, con ogni evidenza, il portavoce dell autore: dal suo angolo visuale, inattaccabile e potenzialmente neutrale, egli assiste a questo giuoco al massacro con il disincanto di colui che può ben dire di aver visto di tutto, nella propria carriera. In un passo del racconto, si dice che gli avvocati possono entrare impunemente ovunque, proprio come i medici e i sacerdoti. Ciò è dovuto alla capacità, propria delle tre categorie, di essere necessari a chiunque e, tuttavia, di non parteggiare per nessuno. Uno sguardo simile, interessato ma non coinvolto, sarà quello che le generazioni di scrittori che seguiranno a Balzac deriveranno da lui: il narratore realista, naturalista, verista crederà di rendere omaggio al suo modello, accentuando questa impassibilità e portandola fino alla freddezza dello scienziato. In realtà, Derville è animato da una carica morale che il mestiere comprime per necessità, ma non annulla. Se il suo tentativo di aiutare Chabert fallisce, ciò accade per la volontaria e sdegnosa resa del colonnello, seguita alla scoperta dell indegnità morale della sua vedova , non certo per mancanza d impegno da parte dell avvocato. E, comunque, la frase finale, nella quale racconta al suo più giovane collega le brutture di cui è stato testimone, indica chiaramente una condanna e un ribrezzo che sono proprie del moralista, e non dell impassibile cronista. La struttura e le tecniche narrative L abituale dibattito intorno al problema della definizione dei generi potrebbe ripresentarsi anche per quest opera: si tratta, dunque, di un romanzo breve o di un racconto lungo? Potrà servire una recente definizione data dal Premio Nobel per la Letteratura Gabriel Garcia Marquez: L intensità e l unità interna sono essenziali in un racconto, ma 23