INTRODUZIONE Questo romanzo può essere definito come una piccola e grande storia. I suoi protagonisti non sono individui eccezionali, ma persone comuni, che possiamo incontrare tutti i giorni, con occupazioni tranquille, modeste e sensate aspirazioni, virtù non eroiche: un insegnante, un veterinario, un libraio e la sua famiglia, per ricordarne solo alcuni, che vorrebbero vivere serenamente la loro esistenza e realizzare i loro semplici obiettivi. Ma le circostanze storiche li pongono nel cuore di un conflitto crudele: alcuni, uomini che nutrono sentimenti di pace, sono chiamati dal dovere a indossare la divisa e a farsi portatori di morte; altri vedono improvvisamente negati i loro più elementari diritti umani, sono perseguitati e costretti a fuggire. Tuttavia, anche in questa realtà, sopravvivono e anzi si esaltano i sentimenti di amicizia e fratellanza, sicché il male produce una catena di solidarietà che coinvolge prima l uno e poi l altro e l altro ancora, nell attuazione di un piano il cui obiettivo è la salvezza dei perseguitati. E nelle difficoltà e peripezie in cui tutti sono coinvolti, nelle avventurose situazioni, negli incontri, si rafforza la convinzione dei nostri piccoli personaggi di operare in nome di principi alti e di essere gli strumenti di una giustizia grande, che deve difendere i deboli e gli innocenti. Lo sfondo storico sul quale la vicenda si svolge è quello della Seconda guerra mondiale, nel confuso contesto della penisola balcanica, fra truppe tedesche, soldati italiani e partigiani jugoslavi, negli anni in cui la persecuzione nei confronti degli ebrei, sia da parte del nazismo che del fascismo, è ormai tristemente operante. La lettura del libro ti aiuterà a comprendere, con facilità e naturalezza, molte situazioni di questo periodo, ma anche a riconoscere, nella realtà che vivi e in quella che il mondo delle informazioni ti porta ogni giorno in casa, i segni dei pericoli dell intolleranza e delle discriminazioni. Immedesimati nel giovane Saul e in Micol bambina, i piccoli perseguitati, e medita; riconosciti in Dughini e nel suo amico Dalmasso, gli eroi per caso di questa storia, e rifletti. Alberto Lehmann