La libreria 13 1 La libreria Il capitano di cavalleria Guglielmo Dughini viaggiava su una littorina 1, affollata di ufficiali di tutte le armi, che da Banja Luka e da Karlovac2 si recavano in breve permesso a Zagabria. Queste saltuarie visite alla capitale croata erano un vero toccasana, soprattutto nella stagione invernale, quando la vita negli alloggiamenti si svolgeva monotona e grigia e le azioni di guerra subivano un rallentamento, se non una sosta. Zagabria era una bella e ospitale città, dove ci si poteva rilassare, vedendo qualche film, frequentando un buon ristorante, dormendo in un vero, morbido letto e facendo lunghi bagni in una vasca di acqua tepida e profumata. Qualcuno dirà che gli uomini sono materialisti e si accontentano di ben poco, ma si pensi che la guerra obbligava ad una vita dura e problematica e che ciò che poteva essere normale in tempo di pace diveniva ora un aspirazione di pochi fortunati, nonché un premio ambito. Tuttavia, il capitano Dughini, pur apprezzando queste comodità, trovava nelle permanenze a Zagabria altre soddisfazioni intellettuali e spirituali. Girovagando per la città, aveva scoperto in una piazzetta silenziosa e alberata un antica libreria ed essendo, nella vita civile, un insegnante di lettere, non aveva potuto fare a meno di entrare 1 littorina: nome già dato a un tipo italiano di automotrice ferroviaria azionata da motori diesel. 2 Banja Luka... Karlovac: città della Bosnia e della Croazia.