134 IL TRENO DELLA SPERANZA 20 Riflessioni di un orologio Dice bene l autore di questo romanzetto che narra una delle mille storie avvenute nell Europa tra il 1940 ed il 1945, quando afferma che, anche se non hanno un anima ed un intelligenza, gli oggetti divengono parte integrante della cronaca umana. Pensate alla spada di napoleone, alla bacchetta magica di mago Merlino, allo stilo di Cesare mentre scriveva il De bello Gallico , agli specchi ustori di Archimede, all arco di Robin Hood, al sacro Graal e a tantissimi altri oggetti che sono indissolubilmente legati a personaggi cui servirono o appartennero1. Io, orologio, anche se prezioso, non pretendo di paragonarmi a quei reperti2 di museo: voglio però far capire ai miei (speriamo molti) lettori, che mi sono immedesimato nei fatti ai quali ho partecipato. 1 mago Merlino: nelle leggende del ciclo bretone è il maestro di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Giulio Cesare: (100-44 a.C.) fu uno dei più grandi uomini dell antichità, come politico e come condottiero. Scrisse i Commentari de bello Gallico e i Commentari de bello civili, affermandosi anche come storico e come scrittore. Archimede: (286-212 a.C.) matematico e fisico, nato a Siracusa ed ucciso da un soldato romano, quando la città venne espugnata dal console Marcello. Il suo nome è legato al principio idrostatico, alla misura del diametro del Sole ed all invenzione degli specchi ustori, grandiosi specchi concavi di bronzo con i quali avrebbe incendiato, dalle mura di Siracusa, le navi romane. Robin Hood: leggendario bandito-gentiluomo, protettore dei deboli, eroe di ballate popolari. Graal: leggendario calice di Gesù nell Ultima Cena, portato in Occidente da Giuseppe di Arimatea. La ricerca del sacro Graal è il tema di una nota opera di Wagner, il Parsifal. 2 reperti: gli oggetti che vengono trovati durante gli scavi archeologici.