La libreria 139 SCHEDA 1 IL NAZISMO Gli effetti in Europa della grande crisi del 1929 furono particolarmente duri per la Germania, che non aveva ancora superato le difficoltà incontrate dopo la fine della prima guerra mondiale (19141918), quando le potenze vincitrici avevano imposto ai Tedeschi pesantissime condizioni di pace (1918-1919), punitive e in pratica insostenibili. La crisi economica favorì la vittoria del Partito nazionalsocialista o nazista, fondato da Adolf Hitler nel 1920. La dottrina nazista, fortemente nazionalista e razzista, puntava a rilanciare la Germania come grande potenza europea; era inoltre una dottrina dittatoriale, fondata sul principio della rigida sottomissione degli individui alla volontà superiore dello Stato, che si esprimeva attraverso la figura di un solo capo assoluto, il F hrer ( guida ). I punti fondamentali di tale ideologia erano stati espressi, fra altri autori, dallo stesso Hitler nel suo libro programmatico Mein Kampf (La mia lotta) del 1925: razzismo; stretta unificazione di tutte le popolazioni germaniche e creazione della Grande Germania ; dominio sull Europa ed egemonia sul mondo. Riconfermato Cancelliere dalle elezioni del 1933, Hitler diede subito attuazione al suo progetto, annientando con repressioni feroci ogni opposizione, abolendo qualunque libertà di associazione e di espressione, e sopprimendo di conseguenza i liberi sindacati e i partiti politici rivali, creando una polizia politica o Gestapo ( Polizia segreta di Stato) e una Suprema Corte popolare per i casi di tradimento. Con l appoggio di potenti strutture paramilitari, come, inizialmente, le SA ( Squadre d assalto ), e, poi, le fedelissime e determinate SS ( Reparti di difesa ), e dell esercito, Hitler riuscì, nel 1934, a far nascere in Germania e nei Paesi tedeschi un nuovo regno (il Terzo Reich ). A consolidare in Germania il sistema totalitario contribuirono, oltre al fanatismo sorretto da terrore poliziesco, l azione di propaganda sfruttata con intensità ossessiva attraverso la stampa, l editoria e specialmente con i nuovi mezzi di comunicazione di massa, con l ideazione di simboli efficaci, come l aquila, la svastica, il saluto speciale,