144 APPROFONDIMENTI SCHEDA 3 L ANTISEMITISMO IN ITALIA DURANTE IL REGIME FASCISTA Sino al 1938, i circa 58.000 Ebrei residenti in Italia erano perfettamente integrati con il resto della popolazione e ne condividevano tendenze e ideologie, compresa la scelta tra fascismo e antifascismo (per quest ultimo in netta maggioranza). Nell autunno 1938, dopo aver proclamato per anni che in Italia non c era problema di razze, che l antisemitismo non esiste in Italia e che i fascisti non sarebbero mai stati banditori di odi razziali , Mussolini aderì alla campagna antiebraica scatenata dai nazisti e fece promulgare leggi antisemite in difesa della razza . Con esse, gli appartenenti alla cosiddetta razza ebraica venivano esclusi dalla gestione di aziende o proprietà, dalla frequentazione di scuole di ogni ordine e grado e da tutti gli impieghi e professioni in generale, a cominciare dall insegnamento. Un Manifesto degli scienziati decretava la diversità biologica degli Ebrei, estranei, quindi, alla comunità nazionale. Erano, inoltre, vietati i matrimoni misti e veniva istituito un Tribunale della razza. Da tali misure non erano esenti né vecchi, né donne, né bambini. Vittime indifese per eccellenza, bambini e ragazzi furono doppiamente colpiti dall applicazione e dalle conseguenze delle leggi antiebraiche, perché subirono, come gli adulti, limitazioni alla libertà e progressive violenze, ma dovettero anche scontare, in più, effetti psicologici, culturali e materiali, dannosi per il loro delicato equilibrio. La discriminazione e l esclusione passarono, dunque, anche attraverso i banchi di scuola, i libri e i quaderni; e spesso la memoria ne rimase profondamente ferita, talora incapace di trovare, per lungo tempo, le parole e i mezzi o la forza per usarle. In Italia, accusati tutti di antifascismo, numerosi Ebrei furono costretti a rifugiarsi all estero: tra questi, il fisico Enrico Fermi. Altri vennero mandati al confino o reclusi in appositi campi d internamento (erano 15, nel 1943), con in complesso un migliaio d internati. Dall inizio del 1940, anno in cui cominciò l invio degli ebrei stranieri nei campi d internamento, fu attivato il campo Ferramonti di