La libreria 151 SCHEDA 5 LO STATO D ISRAELE Il nuovo Stato d Israele fu istituito in Palestina nel 1948, quando la Gran Bretagna abbandonò il territorio occupato dal 1917. Si concludevano così, anche se a prezzo di continue guerre contro gli arabi della regione, gli sforzi del movimento politico sionista (il nome Sion corrisponde a quello della città di Gerusalemme). Sin dalla fine dell Ottocento, infatti, il sionismo, finanziato dagli israeliti sparsi in tutto il mondo, aveva propugnato la rifondazione di uno Stato ebraico nella sua antichissima sede originaria, la Palestina, ove, nei decenni precedenti, aveva riportato da ogni Paese migliaia di ebrei, cui si aggiunsero, dopo il secondo conflitto mondiale, centinaia di migliaia di profughi dall Europa. L URSS aveva proposto la costituzione di uno Stato arabo-ebraico, che comprendesse tutta la popolazione della Palestina. Ma l Inghilterra e gli USA, per mantenere il controllo della zona, eccezionalmente importante come posizione strategica, come nodo di comunicazione e punto di avvio dei condotti petroliferi dal Medio Oriente al Mediterraneo, respinsero tale soluzione. Ne conseguì un lungo periodo di tensioni e conflitti, non ancora conclusosi, fra ebrei e arabi. Tra il nuovo Stato e i Paesi confinanti si succedettero, sin dall inizio, ben quattro guerre (1948-1949; 1956; 1967 e 1973), in seguito alle quali Israele estese il proprio territorio a spese dell Egitto (Sinai, striscia di Gaza), della Giordania (Cisgiordania) e della Siria (alture del Golan). Nel 1978, con la mediazione degli USA, Israele firmò la pace con l Egitto (accordi di Camp David) e si ritirò dal Sinai. Con la motivazione di voler stroncare la guerriglia palestinese, però, l esercito israeliano, nel 1982, invase il Libano, occupandone la parte meridionale fino al 1985. Inoltre, l intensificazione degli insediamenti ebraici nei territori arabi occupati diede adito, dal 1987, all inizio dell «intifada ( guerra delle pietre ), rivolta di massa dei palestinesi sotto forma di guerriglia, proseguita a lungo nonostante le repressioni. Nel 1988, Yasser Arafat, già tra i fondatori, nel 1959, del movimento nazionalista Al-Fatah e, dal 1969, a capo dell OLP