La libreria 153 SCHEDA 6 LA CROAZIA DI IERI E QUELLA DI OGGI La caduta dell impero austroungarico (1918) aveva portato la Croazia all unificazione con la Serbia e la Slovenia nel Regno di Jugoslavia (1929), in cui però la supremazia dei Serbi si manifestò ben presto con persecuzioni contro i Croati. Quando la Jugoslavia, durante la seconda guerra mondiale, subì l invasione italo-tedesca (1941), fu instaurato a Zagabria, all interno di un regime sostenuto dalle truppe di occupazione (Regno di Croazia, 1941-1945), un governo fascista da parte dei nazionalisti croati detti ustascia ( ribelli ), in precedenza fuorilegge a causa dei loro metodi terroristici. Con la protezione nazista, questo regime infierì soprattutto su Serbi ed Ebrei. La maggioranza della popolazione si schierò, tuttavia, con i partigiani del Partito socialcomunista jugoslavo, promotore dell insurrezione armata (luglio 1941) e della Resistenza agli invasori occupanti, durata sino alla fine del secondo conflitto mondiale. Nel 1945 la Croazia ritornò a far parte della Jugoslavia, questa volta come uno dei sei Stati componenti la Repubblica federativa di Jugoslavia, fondata dal maresciallo Tito (pseudonimo di Josip Broz, 1892-1980), ampliandosi con Zara, Fiume e gran parte dell Istria, già italiana, ma perdendo la Bosnia-Erzegovina. Lo sviluppo economico e il conseguimento di un relativo benessere, dovuto in particolare al turismo, incoraggiarono però, nei decenni successivi, una ripresa del nazionalismo separatista, che rispecchiava anche una certa insofferenza della popolazione per il sistema autoritario di governo centrale. Represso con durezza da Tito, durante i moti della cosiddetta primavera croata (1971), il nazionalismo riesplose dopo la morte di Tito e si batté sino alla fine degli anni Ottanta, portando alla vittoria le forze anticomuniste nelle libere elezioni del 1990 e all indipendenza, proclamata unilateralmente, nel giugno 1991. Subito dopo, la Croazia ha dovuto combattere contro l esercito federale, intervenuto in difesa delle minoranze serbe in Slavonia, nella Krajina e in Dalmazia. Alla guerra hanno partecipato anche numerose