La libreria 3 35 Il laghetto e l isola Trascorse una notte agitata e soltanto nelle prime ore dell alba prese sonno, vinto dalla stanchezza e dall oppressione. Si svegliò ch era tardi. Una campanella squillava, chiamando forse i fedeli alla messa domenicale. Mentre stava radendosi, gli venne d improvviso un idea. Ricordava che proprio in una domenica di maggio l amico l aveva condotto in una località, distante una quindicina di chilometri, ove aveva fatto costruire un capanno vicino ad un queto laghetto. I Berkevich vi si recavano, nella bella stagione, a passeggiare nei boschi e a pescare. In mezzo al laghetto sorgeva una piccola isola, che Davide chiamava il mio pensatoio . Là si recava quando voleva leggere un libro in santa pace, meditare sulla Bibbia o comporre certe strane musiche di sapore orientale, che poi eseguiva al pianoforte fra gli entusiastici consensi degli amici. Il piccolo feudo , come con altra definizione scherzosa era denominata la proprietà, era assai caro a tutti i componenti della famiglia, perché vi avevano trascorso le ore più liete e spensierate delle vacanze settimanali ed estive in completa libertà: i ragazzi vivendo in tenda e facendo lunghe passeggiate, gli adulti conversando con parenti e conoscenti. Il luogo era ideale, posto com era a pochi chilometri dalla città e non ancora contaminato da altri insediamenti. L aveva acquistato il padre di Samuele, subito dopo la prima