90 IL TRENO DELLA SPERANZA 14 Rossi, il carabiniere «Caro Rossi, hai abitudini scontate. Quando non sei in servizio, ti si trova infallibilmente al Velika Kavarna1 con cioccolato e pasterelle . «Ciao, Dughini. Vedi: cerco di mantenere una tradizione della fanciullezza. Mia madre, senza mai perdere una sola occasione, mi accompagnava in un bar di via Garibaldi, a Torino, dove servivano una cioccolata con panna, famosa in tutta la città. Io, quasi senza accorgermene, continuo nell abitudine, che mi è cara e mi ricorda il tempo andato. Un modo, come un altro, per fuggire dalla realtà del presente, che è sempre più triste, anche se sono un realista, e come tale l accetto, però combattendola un fenomeno tutto da studiare quello che mi succede da quando sono in guerra,cioè da quando ho cambiato radicalmente abitudini di vita, ambiente e società. Prepotentemente, l altra realtà, quella che ho lasciato, e con lei i ricordi di un passato, ritorna e mi s impone. Mi basta sentire un profumo di ciclamino per tornare a certi periodi dell infanzia, trascorsi presso una zia abitante in Val di Lanzo, ove i boschi erano pieni di quel delizioso fiore; un odore acre di cipolla e mi viene in mente l affumicata cucina di mia nonna, nelle Langhe2; un volto intravisto dietro una vetrina e subito eccomi davanti il profilo di una cuginetta che mi ispirò il primo sentimento d amore. 1 Velika Kavarna: nome di un celebre caffé di Zagabria. 2 Langhe: zona collinare tra il Monferrato e i primi contrafforti delle Alpi Marittime, celebre per la produzione di vini pregiati.