38 IL TESORO DEGLI ETRUSCHI 5 Gente strana « permesso? , domandò in quel momento qualcuno bussando con energia. I ragazzi sobbalzarono tutti e quattro, perché l emozione della notizia, data da Michela e interpretata da Marco, li aveva trasportati nel meraviglioso mondo delle scoperte e della gloria. «Avanti , rispose infine Susi. Non immaginavano chi potesse venire a far visita a loro, arrivati due giorni prima. La porta si socchiuse lentamente e due tizi comparvero, gente che sembrava del luogo, ma col fare vagamente circospetto. Però sorridevano e non c era ragione di pensare male. «Buongiorno, signorini , cominciò il più basso dei due, un tipo scuro di occhi e pelle, tarchiato, che mostrava il bianco dei denti in una smorfia cordiale e li sbirciava attento di sotto la tesa del berretto. Anche l altro, appena più alto, magrolino, con lo sguardo acuto e sfuggente insieme, disse: «Buongiorno . «Buongiorno a voi , rispose Marco per tutti, stupito di quel modo di chiamarli, come se loro fossero arrivati lì a fare i duchi. Era abitudine, o il tipo voleva accaparrarsi la loro simpatia? «Chiediamo scusa dell incomodo , proseguì il tipo più alto, disinvolto «ma stiamo poco lontano di qui e l altro giorno vi vedemmo arrivare . «Con la vettura grossa , aggiunse il basso. «E così ci siamo detti: andiamo a salutare i nostri vicini . «Grazie , rispose Marco con garbo. Ma che i due si fossero mossi soltanto per fare convenevoli non lo convinse gran che. «State poco lontano? , domandò Susi tranquilla. «Dietro là, da quella parte , rispose il tipo più alto con un gesto evasivo «ma ci capita spesso di essere in giro per lavoro, e vedem-