52 IL TESORO DEGLI ETRUSCHI 7 Archeografia «Allora indaghiamo in questo habitat , esclamò Michele. Un habitat, glielo aveva appena spiegato Marco, è per l archeologo quella formazione sia pur minima di tracce e frammenti che dica: Qui c è stato l uomo e ha lasciato questi segni, anche del tutto provvisori . «Habitat? , domandò Michela perplessa «gli Etruschi parlavano latino? . «Sai benissimo che gli Etruschi parlavano una lingua sconosciuta a tutti, fuorché a qualche ingegnaccio come il sottoscritto, cara , le spiegò il fratello con degnazione. «Habitat è dove si abita, no? Ebbene, gli Etruschi avevano degli habitat anche dove non abitavano. Bastava che passassero e perdessero un pezzo di bucchero, ed ecco un habitat. Non come noi, che per abitare in un posto dobbiamo proprio starci. Chiaro? . La faccenda della provvisorietà aveva colpito Michele. «No , rispose candidamente Michela «ma insomma dobbiamo cominciare tutto il lavoro che ha detto Marco, se è questo che intendi . « questo. Meglio che tu sappia, ad ogni modo, che ci sono scoperte molto diverse tra di loro; devi essere pronta: concluse o aperte1, fatte di depositi puri e semplici o di vere abitazioni, funerarie o no, e così via . Recitava a memoria un altro pezzetto della spiegazione di Marco. «Basta che lo sappia tu , si affrettò ad assicurarlo la sorella «io m incarico della parte tecnica. Possiamo andare . Michele la sbirciò, perché non gli sembrava propriamente il modello dell allieva archeologa, devota e ansiosa di conoscere, poi 1 concluse o aperte: Marco ha già spiegato nel capitolo precedente che cosa significa ritrovamento concluso; il suo contrario è, appunto il ritrovamento aperto dove gli oggetti non formano un tutt uno, non indicano un momento né una situazione precisa di vita.