9 INTRODUZIONE credibile che quattro ragazzi fra i tredici e i diciotto anni dedichino parte delle loro vacanze ad apprendere e approfondire i fondamenti dell archeologia, affrontando con passione ed entusiasmo difficili argomenti di studio e complesse tecniche di ricerca? Detto così, sembrerebbe proprio di no: dopo un anno di scuola, il sogno di tutti gli studenti è quello di mettere da parte libri e quaderni per cercare di vivere il tempo libero nel modo più spensierato e divertente possibile. Eppure, questo libro dimostra il contrario: nonostante che siano appena iniziate le vacanze estive, i quattro giovani protagonisti accettano di buon grado l idea di trasferirsi in una casa di campagna presso Chiusi per prendere diretto contatto con il mondo degli Etruschi e fare conoscenza con una civiltà e con un popolo scomparsi da molti secoli. Cos è dunque che rende attraente una proposta di impegno e di studio in tempo di vacanze, eventualità che di solito i ragazzi non giudicano il massimo della vita? Due cose: in primo luogo, la prospettiva di trascorrere un periodo da soli, in piena autonomia e fuori dal controllo della famiglia; e poi, la straordinaria suggestione esercitata dalla civiltà etrusca e dai luoghi che la videro fiorire, unita alla eccitante ipotesi che quei luoghi nascondano ancora tanti misteri e tanti tesori che, con un po di fortuna e di iniziativa, chiunque può avere la possibilità di scoprire. Ed è proprio questo che capiterà ai due gemelli Michele e Michela e ai loro cugini Marco e Susi: cominciano per gioco a scavare nella cantina del cascinale in cui si sono stabiliti, per poi trovarsi, incredibilmente, sulle tracce di un vero tesoro archeologico. La storia poi si complica perché due tombaroli (cercatori abusivi di reperti etruschi) sospettano che i ragazzi abbiano trovato qualcosa di grosso e vogliono metterci le mani sopra con la complicità di una funzionaria del museo locale. Insomma, all entusiasmo per le scoperte archeologiche si unisce il gusto dell avventura e il fascino della suspence: niente di strano, quindi, che i quattro protagonisti vivano con appassionata partecipazione il loro ruolo di apprendisti archeologi: altro che vacanze al mare!